mercoledì 8 aprile 2015
Romanzi rosa
Pur essendo una lettrice onnivora (e bulimica) ci sono libri da cui giro accuratamente alla larga: quelli di autori italiani (ho già spiegato il perché) e i romanzi rosa.
Il problema dei romanzi rosa è che a me sembrano tutti uguali, cioè la trama è sempre questa: lei l'ama, lui l'ama, lei fugge.
(Che poi, vien da chiedersi: perché lei fugge se ama lui e lui ama lei, eh?)
Letto uno, letti tutti.
Credevo fosse una percezione mia questa della trama unica, ma scopro che non è così.
Juliette Fields, scrittrice di romanzi rosa, dice che i protagonisti dei romanzi rosa devono essere così:
Lui - Greco, russo o sudamericano che sia, il protagonista è il classico maschio alfa. Bellissimo, ricchissimo, intelligentissimo, passionale, innamoratissimo, volitivo. Se una farfalla sbatte le ali in Amazzonia, lui ha un’erezione ciclopica in qualunque posto si trovi. Ha sempre un’erezione ciclopica. È inimmaginabile senza questo erotismo da scimmia dominante (con un’intelligenza da Einstein e sensibilità alla Chopin).
[...]
Lei - Per permettere alle lettrici di identificarsi, deve essere carina ma non bella. Intelligente ma non furba. Conturbante ma non assatanata. Ha piccole imperfezioni di cui si vergogna. Autostima non eccelsa. Ma bella di una bellezza che solo un uomo innamorato può scoprire, bella di una bellezza ignota anche a se stessa. Ultima particolarità: deve essere una gran rompiscatole. Deve farsi problemi immaginari e abbandonare per sempre la possibilità di risolverli.
Come volevasi dimostrare: lei l'ama, lui l'ama, lei fugge.
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Mah guarda, io son convinto che "Deve farsi problemi immaginari e abbandonare per sempre la possibilità di risolverli" sia la definizione di donna sullo Zingarelli... E senza citare l'entità e la varietà :/
RispondiEliminaPur essendo uomo, mi sono pure dedicato alla lettura di romanzi rosa nella mia vita, solo per capire cosa cappero ci trovino le donne. Ti do ragione: cambiano i nomi dei personaggi e dei luoghi, quello dell'autrice (presunta: dicevano che qualcuna di queste "autrici" fosse in realtà un uomo), il titolo del libro e magari l'editore, ma la trama (trama?????) è sempre lo stesso identico cliché. Alle donne che hanno un minimo di rispetto per sé stesse faccio una raccomandazione: smettetela di leggere libri dove lui è più bello, più intelligente, più ricco, più tutto quanto di lei e ha la tipica boria da maschio dominante.
RispondiEliminaCredo, anzi ne sono sicuro, di non aver letto mai un romanzo rosa per cui non conoscevo lo schema. :-)
RispondiEliminaInvece sto leggendo un libro di un autore italiano: "Qualcosa c'inventeremo" di Giorgio Scianna.
Questa protagonista che deve "permettere alle lettrici di identificarsi" farebbe fuggire ME, altro che essere lei a prendere il volo!
RispondiElimina@Verzasoft: ma che becero maschilista che sei! :-))
RispondiElimina@Bill: forse il lui "più" è quello che molte donne sognano
@Ruben: grazie per il titolo, però autori italiani non ne leggo, mi rifiuto proprio
@Marione: il tuo nick mi evoca pensieri poco consoni alla mia veneranda età
anche io fuggo... dai romanzi rosa
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