giovedì 26 novembre 2015
Scripta manent
Vanno all'asta alcune lettere "d'amore" di John F. Kennedy, inviate a Gunilla von Post, dal 1954 al 1956.
Al di là del pochissimo buon gusto dimostrato da chi ha deciso di vendere la corrispondenza, quel che mi lascia perplessa è che JFK, senatore dal 1952 e sposato dal 1953, scrive all'amante e non per dirle solo ciao.
O si considerava intoccabile o era un cretino.
A giudicare dall'elenco delle sue conquiste, direi entrambe le cose.
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È un dato di fatto: i cretini si ritengono SEMPRE intoccabili.
RispondiEliminaPensa che adesso l'avrebbero sgamato in tempo zero, non così tanto tempo dopo la sua morte: nell'epoca attuale sarebbe andato a pubblicare beceramente tutto quanto su facciadimerdabook, pure vantandosene, e il suo matrimonio sarebbe andato a rotoli dalla sera alla mattina.
RispondiEliminama guarda alla fine credo tutte e due le cose anche io
RispondiEliminaCerto, però, che andare a caccia dello scandalo già non ha senso coi VIP ancora in vita, figurarsi con quelli defunti già da mo'.
RispondiEliminaAcciderbolina!!!
RispondiElimina@Zensen: non ci avevo mai pensato, hai ragione
RispondiElimina@Dado: a me pare che i cosiddetti vip stanno ben attenti a non pubblicare niente di compromettente
@Ernest: :-)
@Carcarlo: lo scandalo attizza il popolino
@Impiegata: eh, sì