mercoledì 2 luglio 2014
Primi nodi al pettine
Renzie si è distinto finora per essere uno che non stacca il piede dall’acceleratore e punta sempre più forte, di fronte a un ostacolo. Ma adesso il gioco non funziona più. Il calo preoccupante dell’inflazione certifica che gli 80 euro sono serviti a pagare rate, multe e debiti, non a rilanciare i consumi. L’economia rallenta e il castello della finanza pubblica, costruito su previsioni di Pil in aumento dello 0,8%, ondeggia paurosamente. Sulle riforme, slittamento secco della legge elettorale che tanto sta a cuore al Quirinale ed era promessa per luglio, e nuova fuga in avanti con annunci fumosi sulla giustizia tanto per riempire i vuoti.
Anche la tanto decantata flessibilità europea (tradotto: la Merkel ha calato le braghe di fronte a Renzie), stando alle parole del ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schäuble al Financial Times, risulta non esistere.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Purtroppo noi siamo sempre quelli piegati a novanta
RispondiEliminasono le magie italiane, siamo in piena era del consenso renziano... scccc che altrimenti svegliamo gli italiani.
RispondiEliminaImpossibile.
@Lorenzo: ci han creduto quelli che ci volevano credere, come succede sempre
RispondiElimina@Ruben: quel che mi fa incazzare è che, secondo loro, dovremmo anche ringraziare di stare così
@Ernest: hai ragione, non li sveglia niente e nessuno
Non credo a una parola che esca dalla bocca di Renzi, quasi quasi era più sincero Berlusconi!
RispondiEliminasai, pensandoci bene, hai ragione
Elimina